RIFONDAZIONE COMUNISTA COMMEMORA IL CENTENARIO DEI FATTI DI SARZANA

 

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Il segretario Acerbo (Rifondazione) a Sarzana: "Se lo Stato avesse voluto il fascismo non avrebbe mai vinto"

 da Città della Spezia

“I Fatti di Sarzana del 1921 ci ricordano che se lo Stato avesse voluto il fascismo non avrebbe mai vinto. Bastarono nove carabinieri e quattro guardie regie per far retrocedere cinquecento squadristi fascisti”. Così Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione comunista, giunto ieri a Sarzana per il centenario del 21 luglio. “Purtroppo il fascismo si affermò – ha proseguito nel corso dell'intervento tenuto nel luogo simbolo di Piazza Jurgens, la piazza della stazione ferroviaria – perché gran parte del potere economico e la monarchia alleata con agrari, industriali, finanza, proprietari dei giornali si schierarono a favore di Mussolini per indebolire e neutralizzare il movimento operaio socialista e comunista. A un secolo di distanza bisogna riflettere su tutto questo. La democrazia in Italia non è stata conquistata dai padroni e dai ricchi, ma è stata una conquista popolare. Purtroppo in questo momento anche partiti che si dicono democratici stanno al governo con la Lega e hanno consegnato il Paese allo strapotere di Confindustria e dei ricchi”.