La presenza di PIETRO ARNALDO TERZI nella SALA DEI NOMI DEI MORTI DEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI MATHAUSEN

Pietro Arnaldo Terzi

Una breve biografia di Pietro Arnaldo Terzi, sindaco socialista di Sarzana durante i Fatti del 21 luglio, certificata sia da Doriana Ferrato, di ANED La Spezia, sia dal museo memoriale di Mauthausen, sottocampo di Hartheim, soprattutto per ciò che riguarda il giorno della sua morte, che ho verificato personalmente al Castello di Hartheim. Il testo della targa, apposta nel 2007 al Castello di Hartheim da parte di ANED e Comune di Sarzana (da me rappresentato in quella occasione), evidenzia bene la connessione tra 21 luglio 1921 e persecuzione di Terzi da parte del fascismo. 

Tiziano Ferri ANPI  Sarzana 



Pietro Arnaldo Terzi 1883 - 1944

Nato 20.11.1883 in Sarzana
Morto 13.11.1944 in Hartheim

Biografia

Pietro Arnaldo Terzi nasce a Sarzana (La Spezia) il 20 novembre 1883, studia al Liceo Classico “L. Costa” della Spezia, si iscrive e fa parte attiva della sezione socialista di Sarzana, si laurea in giurisprudenza e si trasferisce ad Aulla (MS) dove esercita la professione e dedica molto tempo alla propaganda per il partito socialista.

Al termine della Grande Guerra, riprende l’attività di avvocato e le antiche consuetudini con i compagni socialisti.

Nel novembre del 1920, insieme al concittadino Alfredo Poggi (nel gennaio 1945 questi è deportato al Campo di Bolzano sino alla liberazione; nel dopoguerra diviene membro laico del primo Consiglio Superiore della Magistratura) Terzi è a capo della lista socialista che vince le elezioni amministrative e viene eletto Sindaco di Sarzana.

Nelle drammatiche giornate del 20 e 21 luglio 1921 la forza pubblica e il popolo sarzanese cacciano l’orda di oltre 500 fascisti che assaltano Sarzana. Il Sindaco Terzi tenta la moderazione di fronte ai cruenti scontri fra “Arditi del popolo” e fascisti.

La Giunta Terzi nei mesi successivi è sottoposta a ispezioni e contestazioni, a pressioni di ogni tipo, finché il Sindaco presenta le dimissioni.

Il responso popolare delle elezioni successive è agghiacciante: le due liste fasciste in lizza si aggiudicano tutti i seggi e per Terzi iniziano le minacce, subisce violenze, tanto da non poter esercitare la professione. Quando la violenza squadrista comincia a colpire la sua famiglia, si trasferisce a Sestri Levante (Genova), ma è sempre sotto controllo poliziesco per tutti gli anni ’30.

Nel 1942 viene accolta la sua richiesta di “radiazione” dal novero dei sovversivi, cioè delle persone soggette a continua sorveglianza, ma dopo la costituzione della Repubblica Sociale fascista e l’occupazione tedesca il corso degli eventi per l’ex Sindaco è segnato Fa parte di una lista di dodici persone da fermare a Sestri Levante e consegnare alle SS tedesche; così il 21 febbraio 1944 viene condotto al carcere Marassi (Genova) e successivamente al Campo di concentramento di Fossoli da dove, con il “trasporto” numero 53, il 21 giugno 1944 è deportato al Campo di Mauthausen. (matr.76672), inviato all’arrivo al Sanitaetslager o “Campo dei russi”. Trova la morte ad Hartheim il 13 novembre 1944.

 

Nel Castello di Hartheim il 5 maggio 2007 ANED La Spezia e Città di Sarzana hanno collocato una targa in Suo onore, il cui testo è il seguente:

“L’AVVOCATO PIETRO ARNALDO TERZI FU SINDACO DELL’AMMINISTRAZIONE DEMOCRATICA DI SARZANA DAL 1920 AL 1922, ALLA GUIDA DELLA CITTA’ SI OPPOSE AL NASCENTE FASCISMO DURANTE I FATTI DEL 21 LUGLIO 1921.

PER QUESTO FU INTERDETTO DALLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E SUBI’ OGNI SORTA DI UMILIAZIONE E PERSECUZIONE DURANTE IL VENTENNIO FASCISTA.

DENUNCIATO DURANTE L’OCCUPAZIONE, NON SI SOTTRASSE ALL’ARRESTO CONVINTO DELLA SUA INNOCENZA.

FU DEPORTATO A MAUTHAUSEN E CONOBBE LA MORTE NEL CASTELLO DI HARTHEIM.

LA CITTA’ DI SARZANA LO ANNOVERA FRA I PROPRI FIGLI PIU’ ILLUSTRI COME MARTIRE DELLA LIBERTA’ E DIFENSORE DELLE ISTITUZIONI.”

Doriana Ferrato

ANED sezione di La Spezia / Fondazione memoria della Deportazione

 

Bibliografia:

‐ Archivio ANED La Spezia “Elenco delle persone deportate nei Campi di Sterminio KZ registrate dalla sezione.

‐ I. Tibaldi “Compagni di viaggio”.

‐ V. Morelli “I deportati italiani nei campi di sterminio 1943‐1945”. Scuole grafiche Artigianelli‐ Milano‐Marzo 1965.

‐ G.U. 1968 Sup. N.130 22‐5.

‐ AA.VV. “Socialismo spezzino ‐ 1892‐1945 ‐ appunti per una storia” Centro studi A. Bronzi. 2011.

 

Posizione nella sala