Si è scritto molto sui Fatti di Sarzana con ricerche, libri, articoli sparsi lungo i decenni che si sono succedduti nel nostro Paese. Poi si sono aggiunti film e piece teatrali ed infine la Rete ha permesso una conoscenza maggiore di questa terribile e importante pagina della nostra storia ma permettendo, purtroppo il rimescolamento e l'interpolazione con punti di vista sbagliati, interpretazioni falsamente pacificatorie, valutazioni accondiscendenti(volutamente artefatte e velleitarie), con i quali si è tentato e si tenta tuttoggi di cambiare i termini storici acclarati.
Le letture che ospitiamo (a partire dai resonti della Polizia, passando per testi storici conosciuti e verificati) illuminano ancora una volta la reale natura degli eventi contro ogni tentativo revisionistico e utilitaristico, purtroppo sempre in auge in questi tempi di populismo e di neofascismo.
LIBRI
L'estate del 1921 fu l'estate
dell'offensiva fascista contro esponenti e strutture dei lavoratori. I
partiti e tutte le tradizionali organizzazioni operaie non riuscivano a
difendersi dalla violenza delle camicie nere. Gli unici che
contrastarono i seguaci di Mussolini furono gli Arditi...
"La vita del sindaco socialista di
Sarzana che il 21 luglio del 1921 si oppose alle squadracce fasciste,
organizzando la difesa della sua città in quelli che furono conosciuti
poi come “I fatti di Sarzana”, esempio fulgido e unico di resistenza al
fascismo prima della marcia su Roma.
Terzi pagherà questa sua
scelta con una vita fatta di soprusi, fino alla deportazione e alla
morte che avverrà in Germania, durante l’occupazione nazista
dell’Italia".
Il 21 luglio 1921 una spedizione di
qualche centinaio di squadristi aggredì alle prime luci dell'alba
Sarzana, la cittadina della Lunigiana retta da un'amministrazione
socialista, unica a resistere alle infiltrazioni guidate dal ras
carrarese Renato Ricci. Gli uomini di Amerigo Dumini, futuro assassino
di Matteotti, vennero bloccati alla stazione da un drappello di
carabinieri e soldati, comandati dal capitano dell'Arma Guido Jurgens.
“I fatti di Sarzana del 21 luglio 1921 e
quelle che ne furono le conseguenze politiche...Inchiesta, requisitoria
e giudizio, sulle connivenze degli apparati statali con il fascismo, il
libro filtra la Storia di un’epoca attraverso la vicenda di un
“servitore dello Stato” che si era sempre misurato con i conflitti
sociali del nostro paese.”
Gli Arditi del popolo, prima espressione
dell'antifascismo in armi, si opposero con ogni mezzo agli squadristi
di Mussolini alla vigilia della sua salita al potere, nella guerra
civile seguita alla Prima guerra mondiale. Anche se per breve tempo, la
loro azione fu al centro delle cronache dell'epoca e tutti gli
schieramenti politici dovettero misurarvisi. Ciò nonostante, è stata
oggetto di una lunga rimozione: il fatto che ex-combattenti, veterani
dei reparti d'assalto, non solo si fossero sottratti alla
strumentalizzazione mussoliniana, ma vi si fossero opposti anche con le
armi contendendo al fascismo l'eredità "spirituale" dell'arditismo, ha
rappresentato un precedente scomodo, difficile da interpretare.
FILM
"Il film rievoca tramite flashback
quanto accaduto a Sarzana nel m
se di luglio 1921 attraverso la
dettatura del suo rapporto da parte del Prefetto Vincenzo Trani,
incaricato dall'allora Presidente del Consiglio Ivanoe Bomi di
riportare la pace nella cittadina". (ALL'INIZIO DELL'ARTICOLO IL LINK PER SCARICARE O VEDERE DIRETTAMENTE IL FILM)
ARTICOLI
TEATRO
“Spettacolo teatrale della compagnia Blanca Teatro sui ‘Fatti
di Sarzana’ del 21 luglio 1921. A cura di Blanca Teatro ed ANPI –
Sezione di Sarzana